Quattro punti del referto stilato dai commissari UEFA dopo il match di Champions tra Napoli e Marsiglia mettono a rischio la disputa al San Paolo, l’11 dicembre, della sfida con l’Arsenal, che potrebbe rivelarsi decisiva per l’accesso agli ottavi di finale.
L’organismo di disciplina della UEFA si riunirà il 21 novembre per prendere una decisione in merito. Il rapporto del delegato maltese Mark Muscat ha evidenziato soprattutto l’accensione di fumogeni avvenuta nei settori riservati ai tifosi del Napoli (ma anche in quello destinato agli ospiti) e l’insufficiente organizzazione della partita da parte del club azzurro.
Difficile dire se questi elementi convinceranno la UEFA a chiudere il San Paolo, che era in diffida e sul quale pende una giornata di squalifica con pena sospesa. Non incideranno, invece, in alcun modo gli scontri che si sono verificati tre le opposte tifoserie all’esterno dello stadio.
Nei giorni che hanno preceduto la partita contro i francesi, il Napoli aveva intensamente lavorato per evitare disordini di ogni tipo facendo appello alla correttezza dei propri tifosi anche attraverso delle accorate dichiarazioni di De Laurentiis e Benitez.
Un’opera di prevenzione che ha sortito gli effetti sperati solo in parte visto che qualche fumogeno, specie dopo le reti segnate da Higuain e compagni, è stato ugualmente acceso in segno di giubilo.
Basterà per la squalifica?
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