Diego Armando Maradona è in Italia: el Pibe de Oro si trova in questo momento a Milano, nella sede de La Gazzetta dello Sport, per presentare una collana di DVD che ripercorre la sua incredibile carriera.
15.44 – Gianni Minà: “Ho lavorato con Mennea, Alì, e Maradona… il più duro è Diego! Maradona ha un coraggio che sorprende nel raccontare e raccontarsi, tratta dei temi anche lontani dallo sport con estrema sincerità”.
15.48 – Un estratto dell’intervista video a Maradona, “Voglio un libro che mi racconti come sono, in modo trasparente,diretto e non comprabile. Dicono che tutto ha un prezzo, vi segnalo che qui c’è una persona che non ne ha”
15.50 – Paolo Condò, giornalista de La Gazzetta dello Sport: “Ho seguito Diego sia al Napoli che come commissario tecnico dell’Argentina, credo che quest’ultima esperienza si sia interrotta troppo presto. L’intervista di Gianni Minà è qualcosa di straordinario, qualsiasi giornalista non può far altro che apprezzare un lavoro del genere”
15.53 . Maradona entra in sala, grandissimo entusiasmo, scatta il coro “C’è solo un Maradona”
15.55 – Diego verso alcuni sostenitori partenopei: “Chi ama non dimentica…”
15.57 – Maradona: “Rispetto il calcio di oggi perché ci sono dei giocatori validissimi, ma noi avevamo delle squadre grandissime, era impossibile andare a Como, ad esempio, e vincere 5-0. In Italia si giocava il Mondiale tutte le domeniche”
16.00 – Minà: “Spaventa il fatto che tu dica che ogni giorno vengono truccate una decina di partite…”. Maradona: “Non ti devi spaventare, ad esempio, del 3-2 di Uruguay-Argentina! (grandi risate in sala, ndr) Soffro sempre quando un calciatore sbaglia, non bisogna abituarsi a delle cose del genere, si deve continuare a credere nel calcio”:
16.01 – Maradona: “In una gara col Perù mi gettai in una pozzanghera per festeggiare, ricordo che mi successe anche qua in Italia con la Sampdoria. Palermo in quell’occasione ci regalò la qualificazione, nella gara successiva dovevamo affrontare una trasferta in Uruguay, sapevamo che lì avremmo vinto e così è stato”
16.04 – Maradona: “C’è chi mi chiama il pazzo del villaggio? Mi piace, matti, bambini ed ubriachi dicono sempre la verità. Non mi sono mai inginocchiato di fronte a chi mi voleva vedere così, come Blatter e Grondona. Se oggi non alleno più l’Argentina è per principio, non perché non abbia lavorato bene. Non mi pento di nulla, sapevamo che la Germania aveva Muller, che doveva marcarlo Otamendi, che c’erano Khedira, Klose, Mertesaker… avevo tutto in testa! Mi hanno tolto tutto, ma non la memoria”.
16.06 – Maradona: “Messi non mi ha deluso nel 2010, non ha avuto la fortuna di metterla dentro ma ha fatto un Mondiale straordinario e quando siamo usciti l’ho visto piangere come nessun altro, è il miglior ricordo che ho di lui. Spero che possa aver la sua rivincita, ma sarà dura giocare contro Spagna e Brasile. In ogni caso la Coppa resterà in Sudamerica, di questo sono certo”
16.08 – Maradona: “La Germania ormai è esplosa, hanno sempre stadi pieni e squadre come Bayern e Borussia che sono orologi perfetti. Hanno avuto un ricambio generazionale importante, altre nazioni non hanno questa fortuna. Il figlio di Grondona a capo del settore giovanile della Nazionale argentina? Non ne parliamo… giuro su mio nipote che non ha mai toccato un pallone!”
16.12 – Maradona: “Roma-Napoli sarà durissima, le due squadre devono confermare quanto stanno facendo di buono. Benitez sta facendo un ottimo lavoro, vedo un Napoli diverso, autorevole in campo. Per me ha più fame di vincere della Roma. Sicuramente vedrò la partita, non so se allo stadio o in TV”
16.18 – Maradona: “Io sono stato riconosciuto dalla gente, Pelè è sempre stato secondo. Quel premio che ha vinto lo hanno creato i suoi amici, non valeva un c***o!”
16.22 – Maradona: “Sono grato a Fidel Castro, mi ha accolto in un momento difficile della mia vita, quando neanche le cliniche di Buenos Aires mi volevano. I cubani hanno lottato, hanno dato la vita per restare nella loro terra. Questa è la vera Storia, il resto sono sciocchezze”.
16.26 – Maradona: “Balotelli mi è simpatico, ho avuto un contatto con lui quando giocava con l’ex di mia figlia. Ognuno gestisce la sua vita come meglio crede, bisogna lasciarlo tranquillo”.
16.30 – Maradona: “Una classifica dei migliori calciatori al mondo? Messi, Cristiano, Neymar, Balotelli… e qualche altro. La differenza tra Cristiano e Messi? Il portoghese colpisce il pallone come non può l’argentino, ma a sua volta Messi riesce a passare in mezzo a cinque giocatori, cosa che il calciatore del Real non riesce a fare…”
16.38 – Maradona: “Tevez o Higuain? L’Apache è stato con me nel 2010, giocavano insieme. Sono due grandi calciatori, ringrazio Dio che siano entrambi argentini”.
16.39 – Maradona: “La cosa più importante è la famiglia, nessun calciatore per me dev’essere un esempio. I bambini devono giocare a calcio ma soprattutto amare la loro famiglia, senza la quale non c’è sport, non c’è divertimento, non c’è nulla”
16.41 – Maradona: “Papa Francesco avrebbe tifato Napoli se fossi ancora in campo? Credo di sì, è una persona molto intelligente. E’ un tifoso del San Lorenzo, non lo sarà mai del Boca”
16.43 – Maradona: “Quando andrà via Benitez mi piacerebbe allenare il Napoli, ma i presidenti hanno paura di me perché non mi faccio mettere i piedi in testa”.
16.47 – Maradona: “A Verona ci dissero ‘Lavatevi’, ma il nostro massaggiatore disse: ‘Ti giuro che mi lavo tutti i giorni!’. Non mi piacciono queste cose, sono accadute anche a Madrid e Torino, Siamo tutti uguali, ma alla Fifa seguono i loro interessi senza pensare al bene della gente. I pensatori della Fifa hanno 95 anni. Come fai a vedere la realtà se non puoi guidare una macchina?”.
16.49 – Maradona: “Ho fatto piangere mia madre ora non c’è più, mia moglie, le mie figlie… ma sia chiaro, ho fatto del male solo a me stesso, non ho trascinato nessuno con me. Voglio dire ai giovani di non provare mai le droghe, succedono delle cose orribili. Un giorno mia figlia Dalma mi disse ‘papà non morire, mia sorella ha bisogno di te’. Da lì ho deciso di smettere”.
16.53 – Maradona: “Moratti? Quando ce n’è stato bisogno ha messo mano alla tasca, a differenza di Ferlaino. Thoir avrà tanti soldi, ma Moratti è un uomo di classe”
17.02 – Si chiude l’Intervento del Pibe nella sede della Gazzetta: a concludere l’evento a sorpresa il rapper Clementino e la consegna della Pagina d’Oro de La Gazzetta dello Sport.
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