A Radio CRC nella trasmissione “Si gonfia la rete” è intervenuto Pierpaolo Mariani, medico chirurgo ortopedico di Villa Stuart.
Ecco quanto dichiarato:“Maggio l’avevo già curato qualche anno fa per una lesione del legamento quando si fece male durante Napoli-Lazio. Adesso, abbiamo sistemato l’altro ginocchio, quello destro. Aveva una lesione del menisco interno e stamani è uscito. Ha fatto un po’ di ginnastica e poi è andato via. La chirurgia non è mai semplice perché si utilizza il bisturi. Il post operatorio negli sportivi prevede palestra e immagino che già oggi Maggio sarà a Castelvolturno.
Ho detto a De Nicola di farlo allenare nel gruppo non prima del 19 ottobre. L’area medica finisce tra un mese. Prima di fare questo intervento, Maggio non aveva sofferenza. La cosa è sorta poco tempo fa, dopo un trauma banale giocando col Borussia e poi ha accusato dei fastidi durante l’allenamento. Dopo Maggio, ho operato un calciatore del Sassuolo per cui ho fatto anche io, nel mio piccolo, una partita di calcio ed ha vinto Maggio perché è uscito prima di Terranova.
Totti? Anche lui è passato tra le mie mani ma il fatto che corre come un ragazzino non è merito dell’ortopedico ma del calciatore stesso e delle sue doti. Il mio compito è mettere in condizioni i calciatori di potersi esprimere al meglio.
Il risultato più soddisfacente? Le soddisfazioni possono nascere da tante cose, per un recupero immediato per esempio. Di giocatori con lesioni particolarmente gravi che hanno ripreso la carriera ce ne sono stati. Il calciatore giovane della primavera, per esempio, si può anche far male col motorino e farlo diventare professionisti è la mia sfida.
Il lavoro di De Nicola? Sono soddisfatto dell’operazione di Maggio e spero che riprenda bene e nei tempi dovuti. La validità del medico del Napoli è testimoniata dai fatti. De Nicola ha organizzato l’aspetto sanitario in maniera perfetta e il Napoli è la squadra che ha avuto meno infortuni nella scorsa stagione.
Ho una stima elevatissima di Alfonso che conosco da anni. Che De Nicola sia richiesto da più squadre credo sia normale, è come parlare di Cavani o di Higuain“.
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