Nel calcio e nella vita serve sempre la coerenza e, dunque, Rafa Benitez non rinnega le sue scelte in seguito ad una partita pareggiata in casa contro l’ultima in classifica. ‘Un incidente’ lo definisce il tecnico madrileno e, nonostante dica che potrebbe verificarsi ancora nel corso del campionato, è evidente che pensa che non possa e non debba accadere mai più.
Il Napoli scende di nuovo in campo domani a Genova contro i rossoblu nell’anticipo delle ore 18.00 e l’allenatore del Napoli spiega che la squadra, indipendentemente da chi scenderà in campo, dovrà reagire.
“Domani a Genova – dice – dovremo reagire dopo il pareggio contro una squadra che credevamo fosse facile da affrontare. Qualcosa non è andato per il verso giusto, ci sono stati degli errori ed in questo dobbiamo migliorare. Ma sul concetto di turn over non cambio il mio pensiero. Ci vuole sempre coerenza”.
”L’atteggiamento è buono – aggiunge il tecnico spagnolo – e mi aspetto lo stesso Napoli a Genova: dobbiamo continuare a fare il nostro calcio”. Nonostante ‘l’incidente’ contro il Sassuolo, il turn over è una scelta, quasi una filosofia di vita (calcistica) e, dunque, non si torna indietro. ”Dipende – dice il tecnico madrileno – da dove vogliamo arrivare. Non dimentichiamo che questa squadra gioca la Champions League e se vogliamo arrivare alla fine della stagione è indispensabile fare certe scelte. Tutti, chi più chi meno, devono giocare e dare il loro contributo. E’ normale che qualche volta possa accadere qualche incidente di percorso, come è avvenuto mercoledì”.
”E poi – aggiunge Benitez – non dimentichiamo che c’è un allenatore nuovo che fa fare ai giocatori cose nuove. Entro due o tre o cinque mesi la squadra saprà esattamente che cosa fare, indipendentemente da chi scenderà in campo”. ”Dobbiamo gestire questi giocatori – conclude il tecnico – ogni volta nel modo migliore a seconda della partita che si deve affrontare. Ripeto, qualche incidente può esserci, ma è meglio questo che perdere giocatori per una settimana o per un mese perché sono stanchi”. In conferenza stampa, Benitez torna spesso sul tasto del turn over. Si capisce che, al momento, è l’aspetto che più gli sta a cuore chiarire.
”Se noi giochiamo una partita a settimana – dice – per me è più facile preparare la squadra, ma se abbiamo tre partite in sette giorni dobbiamo studiare la condizione di tutti. Se vogliamo che l’orchestra suoni sempre bene dobbiamo essere pronti a cambiare e fare in modo che tutti suonino lo stesso spartito. E’ chiaro che alla fine qualcuno giocherà di più e altri di meno, ma è un aspetto che vedremo dopo sei mesi. Ripeto che per arrivare in fondo bene ci vuole tutta la rosa. Questa per me è coerenza”. Dopo la gara con il Genoa si vola a Londra per il turno di Champions con l’Arsenal e ciò è probabilmente un problema in più.
Benitez, però, è d’accordo fino ad un certo punto. ”Certo l’impegno di coppa può pesare – spiega – ma io sono molto molto contento di avere questo tipo problema perché siamo qui per giocare in Italia ed in Europa e dobbiamo essere fieri di essere a certi livelli. Questa squadra gioca la Champions ed è un Club che ha raggiunto uno spessore internazionale. Per questo dico anche che se vogliamo arrivare bene alla fine giocandoci tutti i traguardi deve esserci l’intera rosa coinvolta”.
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