Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha parlato questa mattina ai microfoni di Sky Sport News in Inghilterra, toccando tutti i temi di attualità di casa azzurra a poche ore dal match di Champions contro l’Arsenal: “Sarà molto dura perché i Gunners sono molto molto forti. Ci siamo già incontrati ad agosto ma oggi sarà una gara molto diversa. Ce la giocheremo senza paura cercando di divertirci e spero che sarà una bella gara per i tifosi.
Ho una cultura cinematografica e ho già avuto lunghissime collaborazioni in passato. Christian De Sica, per esempio, ha lavorato con me per oltre 30 anni. Rafa è un grande uomo, sorride sempre, è rilassato, quindi è piacevole avere a che fare con lui. Spero che possa essere un rapporto molto lungo il nostro. Ho rispetto delle parole, dissi che fino al termine della stagione non avrei contattato nessun altro tecnico e così è stato. Mazzarri prese la sua decisione, il giorno dopo la fine del campionato ho preso l’aereo e ho incontrato Benitez. La sua gentilezza mi ha convinto subito. Il 26 maggio siamo stati tutto il giorno in un ristorante cinese in uno dei più importanti hotel di Londra. In circa 8 ore abbiamo concluso, quindi è stata una trattativa molto veloce.
Il turn over? I tifosi non sono mai contrari alle scelte della società o dell’allenatore. Da quando sono arrivato io ognuno ha sempre avuto il proprio ruolo e tutti devono rispettare il lavoro degli altri.
Higuain? E’ successo tutto velocemente anche se stavamo negoziando con un ragazzo brasiliano. Tutti i diritti di immagine devono appartenere a me e chi non è d’accordo non può lavorare nel Napoli. Abbiamo avuto tanti problemi con il ragazzo brasiliano (Leandro Damiao, ndr). Eravamo in ritiro e ho chiesto ai miei collaboratori di chiamare il Real Madrid. In 10 minuti abbiamo chiuso per 38 milioni più bonus. Il giorno dopo ho incontrato a Venezia il padre e il fratello del ragazzo e dopo una trattativa di 8 ore abbiamo chiuso gli accordi. E’ stato facile. Non sapevo che l’Arsenal era sul giocatore, nessuno me lo aveva detto. Ora posso dire che mi dispiace, Arsenal.
Cavani? Ho incontrato il Manchester City a Roma, ma la loro offerta era di 35 milioni e così non ho accettato. Se dovevo salutare Cavani, avevo bisogno dei soldi per comprare un altro campione.
Un futuro di De Laurentiis nel calcio inglese? Sono molto attratto dall’Inghilterra e dagli Stati Uniti. Specialmente gli USA sono una nuova terra dove costruire tutto da zero. L’Inghilterra è la patria del calcio, sarei interessato ad esplorarla. Per ora è solo un’idea, attualmente sono concentrato sul cinema e siamo impegnati nelle cerimonie di apertura e chiusura dei giochi olimpici di Rio de Janeiro. E’ un periodo pazzo per noi.
La fuga in motorino dalla cerimonia dei calendari? E’ stato molto divertente. Ero negli studi di Sky per i calendari. Non ero d’accordo col mio dirigente quindi me ne sono andato. Tutti erano dietro di me e non capivano che ero arrabbiato col mio dirigente. L’autista era in un ristorante, così ho visto un ragazzo col motorino e gli sono saltato dietro. Mi chiese: ‘chi sei’? ‘ Il presidente del Napoli, la squadra di calcio’. Lui mi ha risposto di non seguire il calcio, ma io gli ho detto: “Ok non preoccuparti, però vai…”.
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