Don Rafa Benitez ha presentato alla sua abituale maniera — molto disincantata — l’atteso anticipo di oggi (20.45) allo stadio Olimpico.
Sul campo della lanciatissima capolista, però, il Napoli andrà comunque a caccia del sorpasso in classifica e dello scacco al re: Francesco Totti. “Non verrà seguito dovunque, noi non facciamo marcature a uomo, anche se sappiamo di aver di fronte un giocatore super“, ha puntualizzato il tecnico spagnolo, tenendo come sempre ben distinto il rispetto per l’avversario dalla paura.
Un po’ di tensione l’ha tradita invece sull’altra sponda Rudi Garcia. “Gli azzurri sono favoriti“, ha detto.
Sarà un braccio di ferro tra due squadre imbattute. L’anticipo al venerdì notte, per motivi di ordine pubblico, accenderà ancora di più i riflettori sull’Olimpico. Collegate un centinaio di TV straniere, ma sulle tribune non ci sarà il tutto esaurito: il timore d’incidenti e le restrizioni nella prevendita hanno infatti rallentato la corsa al biglietto.
Da Napoli partiranno in tremila: tante auto private e un buon numero di bus. I mezzi privati saranno controllati già dall’autostrada per evitare contatti con la tifoseria rivale, previsto un servizio di navette dalle aree di parcheggio alla zona dello stadio: sorvegliata dalle forze dell’ordine.
Aurelio De Laurentiis vedrà la partita da Los Angeles e stamattina incoraggerà al telefono Benitez e i giocatori, in ritiro da ieri pomeriggio nella capitale.
Armero e Fernandez, di ritorno dagli impegni con le rispettive nazionali in Sud America, si sono aggregati direttamente al gruppo e hanno saltato pure la rifinitura.
Gli altri convocati (21) hanno viaggiato in pullman e non in treno, per motivi logistici. “Abbiamo un ottimo autista e ci fidiamo di lui“, ha sorriso con humour inglese Don Rafa, stemperando la tensione per il forfait di Zuniga. Il colombiano è stato visitato dall’ortopedico Mariani e c’è il forte rischio che debba sottoporsi a un intervento chirurgico al menisco: salterà anche la trasferta a Marsiglia.
Benitez ne ha preso atto e s’è consolato col recupero di Maggio, assente da un mese per infortunio. “Purtroppo Zuniga ha invece un problema al ginocchio e il nostro staff sta scegliendo la soluzione migliore per rimetterlo a posto“.
Nel frattempo toccherà a Mesto sacrificarsi sulla sinistra. “Può giocare di là, ma valuterò anche le condizioni di Armero e l’ipotesi Britos, altro mancino del mio gruppo“, ha svicolato Benitez, che ama tenere sulla corda fino all’ultimo tutti i suoi calciatori.
Ma l’unico ballottaggio è in difesa, tra il convalescente Albiol (“Deciderò alla fine, lui mi ha detto di sentirsi al 100 per 100“) e Cannavaro.
In attacco non ci sono invece più incertezze sul rientro di Higuain, pronto per riprendersi un posto tra i titolari dopo le assenze contro Arsenal e Livorno. L’argentino sta bene e stasera guiderà l’assalto alla porta dell’ex Morgan De Sanctis, portiere meno battuto della serie A (un gol in sette giornate).
I due esterni offensivi saranno Insigne (“Lorenzo è sulla strada giusta per diventare un grande, ha capito che deve lavorare e non farsi distrarre da quello che lo circonda“) e Callejon.
In grande forma Marek Hamsik, dopo due settimane di intensi allenamenti a Castel Volturno. “Ho svolto una serie di esercizi speciali e non vedo l’ora di scendere in campo: con la Roma sarà una bella sfida, non lasceremo la capitale a mani vuote“.
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