Quella fascia di capitano non è stato un caso. Anzi, sabato a Genova c’è stato il segnale chiaro della volontà congiunta di proseguire nella felice esperienza. Zuniga e il Napoli: la storia continua.
Ormai manca solo l’annuncio sull’accordo trovato faticosamente e con una lunga serie di step per la preparazione alla sospirata firma. Dal 29 agosto, quando il presidente De Laurentiis e il manager Calleri si strinsero la mano ad Amalfi in attesa di mettere a punto ogni passaggio del nuovo contratto, l’avvicinamento al “sì” è stato caratterizzato da una serie di telefonate tra l’agente di Zuniga e il ds Bigon, l’ultima delle quali ieri sera.
Affare fatto, il calciatore colombiano giocherà con il Napoli per altri 4 anni (con opzione sul quinto) in cambio di un ingaggio da 3,5 milioni a stagione, più una serie di bonus che gli permetterebbero di guadagnare fino a 4 milioni annui. Aumentata la base fissa per il giocatore, al Napoli è stata concessa la possibilità di inserire una corposa clausola rescissoria: 28 milioni di euro.
Una cifra sostanziosa, un ottimo ristoro economico qualora ci fosse in futuro un club intenzionato ad assicurarsi le prestazioni del colombiano. Spiazzata la concorrenza del Barcellona che aveva provato ad insinuarsi in quella che rischiava di diventare una crisi tra il Napoli e Zuniga.
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